Magia, alchimia storia e passione. Ci sono luoghi capaci di trasportarti indietro nel tempo, ma allo stesso tempo di darti tutto il senso della modernità: ecco in sintesi Colle Santa Mustiola. Questa azienda, situata nei pressi di Chiusi e con l’Umbria alle spalle, è stata una delle prime che ho visitato quando mi sono trasferita in Umbria. Il particolare? Esser stata completamente realizzata all’interno di una tomba Etrusca.
Mi sono trovata di fronte ad una storia che è entrata nella Storia, pezzi di un puzzle che hanno costruito oggi una realtà unica nel suo genere, ma allo stesso tempo familiare ed accogliente. Un’azienda a suo modo piccola, artigianale, ma molto attenta al rispetto di quello che è stato e soprattutto di quello che sarà, anno dopo anno, in bottiglia.
Colle Santa Mustiola: un progetto complesso e affascinante
Immaginate di ereditare dei terreni al confine tra Umbria e Toscana, di avere uno spazio potenziale, ma di non sapere se ci sarà la possibilità di sfruttarlo a dovere, per problemi tecnici legati alla soprintendenza archeologica.
Le sfide di Colle Santa Mustiola sono iniziate qui, quando Fabio Cenni e Monica Del Re, i proprietari della cantina, hanno dovuto non solo fare i conti con la necessità di un cambio radicale di vita (Fabio nella sua vita precedente era un medico ricercatore a Milano), ma anche di non sapere veramente se quell’impegno che stavano prendendo sulle spalle, avrebbe poi portato a qualcosa di concreto, visto che il loro sogno di valorizzare le vigne e quel sito archeologico presente nel giardino di famiglia, si stava scontrando con leggi più grandi di loro.
La forza delle idee da una parte e la volontà di valorizzare e non andare a deturpare il paesaggio con interventi invasivi dall’altra sono state la chiave di volta per realizzare un sogno: un piccolo scrigno dove oggi storia, cultura del vino e attenzione alla natura si ritrovano per dare vita a sfaccettature uniche di Sangiovese tra bollicine, un rosato e due storiche etichette di rosso. Queste ultime due sono il risultato di ricerca, attenzione e soprattutto pazienza, visto che il lungo affinamento che richiedono per sorprendere ed esplodere olfattivamente nel calice. Progetti a cui di recente è stata aggiunta una selezione speciale delle migliori annate e che scopriremo meglio strada facendo.
Colle Santa Mustiola: tra storia e terroir
Le ‘nuove’ vigne sono state piantate nel 1992 su terreni di età pleistocenica: fondali marini con depositi alluvionali che regalano condizioni ottimali per la produzione del Sangiovese, il quale grazie alle caratteristiche del terreno gode di ottima sapidità e longevità nel tempo.
Dettagli che possono rivelarsi all’occhio meno esperto semplicemente visitando la cantina nel primi giorni di novembre, quando grazie a questi terreni particolari, le vigne godono ancora di un verde brillante, a differenza di altre realtà dove i colori dell’autunno hanno già preso il sopravvento.
La produzione della cantina annovera tre etichette storiche e due edizioni speciali. Il rosato Kernos, vino d’annata solo acciaio sempre fresco e piacevole, il Vigna Flavia (5 cloni di Sangiovese) che fa 54 mesi in botti di rovere di Slavonia da 20/30 hl e successivo affinamento in bottiglia per 24 mesi e il Poggio ai Chiari (28 cloni di Sangiovese) che fa ben 78 mesi in barrique di rovere francese e parte in botti di rovere di slavonia da 20/30 hl, con successivo affinamento in bottiglia per minimo 24 mesi prima della messa in commercio.
La raccolta è manuale e la fermentazione spontanea con lieviti indigeni, le macerazioni per i due rossi durano almeno 40 giorni. La trasformazione malolattica è spontanea.
Colle Santa Mustiola: le edizioni speciali
Le due edizioni speciali sono uno spumante Metodo Scacchi chiamato Aldonem (sempre Sangiovese 100%) e la nuova cuvée Oreus in edizione limitata che raccoglie le migliori annate derivate da barriques e tonneaux di rovere francese e botti da 20-30 hl di rovere di Slavonia. Un vero e proprio esperimento enologico che ha portato alla nascita di un vino strutturato, potente, ma allo stesso tempo avvolgente ed armonioso.
Colle Santa Mustiola non è una semplice azienda, assomiglia più ad un romanzo epico con un finale sempre aperto, perché grazie alla conoscenza e alle sfide che ogni giorno Monica e Fabio portano avanti, ad ogni nuova visita possiamo lasciarci trasportare in avventure enoiche che lasceranno il segno al passaggio del tempo. Non resta che prenotare una visita in cantina e lasciarsi avvolgere da quella magia che gli Etruschi hanno saputo tramandare nel tempo.
CONTATTI:
Azienda Agricola Colle Santa Mustiola
Via delle Torri, 86 A – 53043 Chiusi (SI)
T. +39 0578 20525 | E. info@poggioaichiari.it